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Infezione da chlamydia persistente e aumento di Stress ossidativo nelle donne infertili

Esiste un’associazione consolidata tra stress ossidativo, infezioni del tratto genitale e fertilità. Le infezioni del tratto genitale possono provocare un aumento della produzione di radicali liberi e generare uno stress ossidativo che può essere coinvolto nella fisiopatologia di un certo numero di malattie e complicanze riproduttive durante la gravidanza. Lo scopo di questo studio era di determinare la connessione tra lo stress ossidativo e l’infertilità associata alla persistente infezione da clamidia. Campioni di siero di donne infertili per fattore tubarico ( TFI ), donne con aborti spontanei multipli (MSA) e donne fertili sono state sottoposte a screening per gli anticorpi IgG e IgA specifici per C. trachomatis e anticorpi IgG specifici per cHSP60 mediante ELISA. I livelli di radicale anione superossido, ossido nitrico e glutatione ridotto sono stati determinati con metodo spettrofotometrico. Sono stati determinati i livelli sierici di testosterone, ormone luteinizzante LH e ormone follicolo-stimolante FSH.
I risultati hanno mostrato che l’infezione persistente era più diffusa in TFI che nel gruppo MSA, mentre la sieropositività era più alta nella MSA che nel gruppo di pazienti con TFI. Inoltre l’anione superossido era significativamente più basso, mentre l’LH era marcatamente più alto nel gruppo di pazienti con TFI e MSA. Tuttavia, quando i nostri risultati sono stati analizzati in base allo stato sierologico dell’infezione da clamidia, abbiamo trovato che i parametri dello stress ossidativo, dell’anione superossido e dell’indice di stress ossidativo, definito come rapporto relativo tra anione superossido e somma di nitriti e glutatione ((O2- + NO2 -) / GSH) erano significativamente elevati nei pazienti infertili con infezione da chlamydia persistente rispetto ai pazienti sieropositivi e sieronegativi. I risultati dello studio indicano il possibile impatto dell’infezione da Chlamydia trachomatis sull’equilibrio proossidante-antiossidativo, che può influenzare il potenziale di fertilità nelle donne con infezione da Chlamydia persistente.
Da Reproductive Biology, Volume 17, Issue 2, June 2017

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