Test di Frammentazione di DNA spermatico
Un esame per sapere se il DNA degli spermatozoi è normale
L’integrità del patrimonio genetico paterno è di fondamentale importanza nel concepimento e nel proseguimento di una gravidanza sia naturale che con fecondazione assistita. La presenza all’interno del DNA embrionario di modificazioni anomale di tipo chimico oppure l’interruzione dei suoi filamenti (frammentazioni) che provengono dal DNA paterno non sono compatibili con un normale inizio ed andamento della gravidanza. Ad esempio è stato dimostrato che la frammentazione del DNA negli spermatozoi dell’uomo rappresenta un fattore di cruciale importanza per il chiarimento delle cause dell’infertilità inspiegata. In realtà sono molti i fattori che possono provocare frammentazioni del DNA degli spermatozoi : stress ossidativo prodotto dai radicali liberi, infezioni, varicocele, composti tossici e in generale tutti quegli agenti ambientali inquinanti nocivi alla nostra salute dei quali siamo costantemente circondati. Purtroppo gli spermatozoi non possiedono meccanismi di riparazione interni del DNA come le altre cellule per cui una volta che il loro DNA si è frammentato resta così a meno di non intervenire proprio nel processo della produzione degli spermatozoi.
Pertanto è fondamentale saper quale è il livello di frammentazione del DNA degli spermatozoi di un uomo anche perchè il semplice spermiogramma, compresa un’analisi accurata della morfologia, non riesce a dirci tutto sulla capacità fecondante di un campione di liquido seminale.
Oggi è possibile misurare il grado di frammentazione del DNA degli spermatozoi con alcuni tests di cui il più sensibile è l’”Halosperm” .
E’ evidente la distinzione tra gli spermatozoi dotati di un alone rotondo che li circonda (forme normali) e quelli che ne sono privi.
Se la percentuale degli spermatozoi dotati di forme anomale perché il loro DNA è frammentato supera il 27% quel liquido seminale con ogni probabilità non è in grado di fecondare l’ovocita o di produrre embrioni che diano luogo a gravidanze normalmente evolutive.
Attualmente questo test è da usare nei casi di infertilità inspiegata, in quelli di infertilità andrologica e quando si sta programmando un ciclo di fecondazione assistita. Nel primo caso è utile a capire se il problema viene dagli spermatozoi quando in una coppia non si trova la causa di infertilità Allora si decide quale terapia eseguire perché in questi casi l’inseminazione intrauterina o peggio la semplice stimolazione ovarica sarebbero inefficaci. Negli altri due casi si possono predisporre delle terapie utili a ridurre il tasso di frammentazione anche perché se questo restasse alto persino una ICSI potrebbe fallire.
Dr. Sebastiana Pappalardo